Cellophane Biocompostabile da Risorse Vegetali Rinnovabili in Bobina
Film Ecologicamente Sostenibili per Imballaggi Flessibili
Film Biocompostabile ottenuto da Risorse Vegetali Rinnovabili
Bobine per l’Imballaggio Flessibile usate su Macchine Confezionatrici Automatiche (Macchine Orizzontali Flowpack – HFFS, Verticali VFFS, Overwrapping)
Film di Cellofane Biocompostabile Trasparente Termosaldabile ad Altissima Barriera agli Aromi in Bobina
Il cellofane (pellicola di cellulosa rigenerata), inventato nel 1908 da Jacques Edwin Brandenberger (un ingegnere chimico svizzero), ha trovato recentemente una nuova giovinezza grazie alle caratteristiche di eco sostenibilità date da due fattori: l’uso di Risorse Vegetali Rinnovabili e la Bio Compostabilità.
Il cellofan è un derivato della cellulosa, e pur essendo plastico (nel senso di duttile, deformabile) non fa parte delle materie plastiche (che di solito vengono prodotte partendo dal petrolio), ma appartiene invece alla grande famiglia dei prodotti di carta.
Il cellofane è stato il primo film trasparente immesso sul mercato, e per tale motivo ha assunto un significato di nome comune. Ancora oggi il non addetto ai lavori in genere chiama cellofan tutti i film trasparenti. In realtà ora la gamma di film trasparenti è estremamente ampia, la maggior parte dei film deriva dal petrolio, e solamente una parte molto piccola è ancora costituita dal cellofane vero e proprio. Soprattutto nella versione termosaldabile ha dato un impulso determinante allo sviluppo dell’imballaggio flessibile, sia con l’invenzione e il miglioramento delle macchine confezionatrici automatiche, sia con la creazione dell’industria di trasformazione vera e propria.
Il film di base (cellofan P) ha ottime proprietà di barriera all’ossigeno, ai gas (azoto e CO2) e agli aromi, ma così com’è non risulta né termosaldabile né impermeabile all’umidità. Viene pertanto sottoposto ad una lavorazione chiamata laccatura che gli conferisce entrambe queste caratteristiche. La laccatura consiste nella stesura su uno o su entrambi i lati del film di speciali vernici (chiamate, per l’appunto, lacche) trasparenti. Si può usare la medesima lacca su entrambi i lati, o lacche differenziate (ciascuna su un lato). Oggi esistono diversi tipi di laccature che sono applicate al film base per ottenere vari tipi di film specializzati a seconda delle esigenze di utilizzo.
Materia Prima Ottenuta da Risorse Vegetali Rinnovabili e Sostenibili
La materia prima utilizzata per produrre il cellofan è sempre stata di origine vegetale e non fossile. Infatti il cellofane deriva dalla cellulosa, che è il più abbondante di tutte le materie prime rinnovabili e sostenibili, ricavata dagli alberi. Nella pagina principale Film Eco Sostenibili per Imballaggio Flessibile di questa sezione del sito trovate i vantaggi di usare Risorse Vegetali Rinnovabili che non generano gas climalteranti.
Oltre a ciò viene ora usata della polpa di legno fornita da piantagioni a riforestazione programmata coltivate secondo i più moderni criteri ecologici. In particolare vengono rispettati i protocolli FSC – Forest Stewarship Council e PEFC – Programm for Endorsement of Forest Certification schemes.
Queste caratteristiche significano un ridottissimo apporto di nuova anidride carbonica in atmosfera grazie al ciclo breve del carbonio. Il cellofan ha un contenuto di (nuovo) carbonio a base biologica che può variare dal 90% al 99% (procedura ASTM D6866, misurato col metodo del carbonio 14).
Film Bio Compostabile
La formulazione dei processi produttivi è stata inoltre recentemente modificata allo scopo di ottenere un film completamente biocompostabile, sia per quanto riguarda la formulazione di base (il film non rivestito) che per le lacche necessarie per avere caratteristiche di termosaldabilità e di barriera (il film laccato).
Il processo di biocompostaggio può essere svolto in due modi diversi: il compostaggio industriale ed il compostaggio domestico.
Il compostaggio industriale è eseguito da aziende specializzate che raccolgono il rifiuto umido (opportunamente selezionato da ciascun consumatore a casa propria) della nettezza urbana, e lo trattano in appositi impianti industriali. Negli impianti industriali le condizioni operative (umidità, temperatura, tempo, presenza di enzimi e batteri che aggrediscono il materiale e lo trasformano in compost) sono strettamente controllate e pertanto il processo di biocompostaggio è sempre efficace. In particolare le temperature di processo sono in genere abbastanza elevate (55 – 60 °C) e costanti, e queste condizioni favoriscono il biocompostaggio.
Il compostaggio domestico è invece realizzato a casa propria da ciascun consumatore, che provvede ad introdurre il rifiuto umido in un apposito “biodigestore” (il bidone in plastica). Le condizioni operative non sono strettamente controllate, in genere le temperature all’interno del biodigestore sono nettamente inferiori, e pertanto a volte il biocompostaggio può risultare non perfetto.
In sintesi trattare il rifiuto negli impianti industriali è più semplice ed efficace piuttosto che farlo nel compostaggio domestico.
Per questi motivi è necessario specificare in quali condizioni operative il film è risultato biocompostabile.
Il film di cellofane termosaldante da noi proposto è idoneo al compostaggio in impianti industriali secondo la normativa europea (EN 13432) e americana (ASTM D 6400). Può quindi adottare i marchi di certificazione Din Certco, TUV Austria e BPI.
Per quanto riguarda il compostaggio domestico al momento non esiste una normativa di riferimento. Alcuni anni fa l’Organizzazione Belga di Certificazione AIB-Vincotte ha messo a punto una procedura apposita denominata “OK Compost Home”. Recentemente marchio e schema di certificazione sono passati di proprietà all’Organizzazione di Certificazione TUV Austria . Il film è idoneo al compostaggio domestico secondo la procedura “OK Compost Home” della TUV Austria.
Caratteristiche Generali del Film Termosaldante
Ci sono vari tipi di cellofan biocompostabile: trasparenti, bianchi, colorati e metallizzati. Ci sono film termosaldabili e non termosaldabili, film ad elevatissima barriera ai gas e all’umidità e film semipermeabili.
Qui presentiamo il film trasparente termosaldabile laccato su entrambi i lati con una speciale laccatura PvdC che ha le migliori caratteristiche di protezione dei prodotti alimentari e di barriera ai gas. La speciale laccatura (oltre ad essere biocompostabile) determina la termosaldabilità del film e conferisce ottime proprietà di barriera al vapor acqueo, agli aromi e ai gas, aumentando la shelf-life dei prodotti alimentari.
Per la produzione dei film destinati al contatto con gli alimenti la nostra azienda utilizza esclusivamente film fabbricati nella UE da primari fornitori che sono stati preventivamente selezionati ed opportunamente accreditati. Questa politica aziendale dà le massime garanzie in termini di rispetto delle normative relative al contatto con gli alimenti (se desiderate conoscere le motivazioni di questa affermazione Vi chiediamo, cortesemente, di contattarci, saremo lieti di fornirVi ulteriori ragguagli a supporto di quanto affermato).
Questo cellofan biocompostabile termosaldante ha un intervallo di termosaldabilità molto ampio (tipicamente 115-170°C). Questa caratteristica unita ad una scorrevolezza molto accentuata permette l’uso di questo film anche su macchine confezionatrici con un sistema di controllo delle temperature di saldabilità limitato (macchine di vecchia concezione o molto economiche), o al contrario, con velocità elevatissime.
Il cellofane tiene la torcitura (twisting) e questa peculiarietà può essere adoperata con successo per quegli incarti che devono mantenere la piegatura o il fiocco. Quasi tutte le caramelle, molti cioccolatini e torroncini hanno un incarto che prevede il fiocco o il doppio fiocco. Il consumatore è abituato a scartare la caramella tirando con le dita i due fiocchi, è diventato un gesto che prelude e pregusta la degustazione vera e propria del dolce. Per fare questo tipo di incarto vengono utilizzate apposite macchine cellofanatrici, che hanno velocità di produzione elevatissima, e impiegano particolari tipi di film che, sottoposti a torsione, tengono la torcitura (non riassumono la forma originaria). Tre sono i film attualmente disponibili per questa applicazione: il PVC, un particolare tipo di Poliestere adatto al twisting, ed il Cellofan, che è stato il primo film usato allo scopo. Attualmente né il PVC né il Poliestere per twisting sono biocompostabili, e l‘unico film biocompostabile che tiene la torcitura è il cellofane.
In alternativa il cellofan biocompostabile termosaldante viene usato su macchine confezionatrici automatiche verticali (VFFS – Vertical Form Fill Seal Machine), orizzontali (HFFS – Horizontal Form Fill Seal Machine), e nel sovra incarto (Over Wrapping Machine).
Questo cellofane biocompostabile termosaldante offre eccellenti proprietà di barriera al vapor d’acqua, all’ossigeno e agli aromi (in particolare è il miglior film per l’incarto del pepe), è termosaldabile su entrambi i lati (intervallo di saldabilità 115-170°C).
Film per l’Imballaggio Flessibile degli Alimenti
Il generale il cellofan è idoneo al contatto con la maggior parte degli alimenti come prescritto dal D.M. 21.03.1973, nonché dai Regolamenti CE n.1935/2004 e CE n. 2023/2006, e successive modifiche come da analoga dichiarazione rilasciata dai nostri fornitori. Vengono inoltre rispettati i requisiti della Direttiva 2007/42 CE (specifica per la pellicola di cellulosa rigenerata). Debbono tuttavia essere preliminarmente considerate le caratteristiche dell’alimento, della confezione e delle modalità di conservazione del prodotto alimentare per determinare le condizioni d’uso previste e prevedibili. Una specifica dichiarazione in tal senso verrà rilasciata su richiesta.
Vengono inoltre soddisfatti i requisiti di legge in merito all’etichettatura, alla tracciabilità e alla rintracciabilità. Al fine di garantire la rintracciabilità fino al consumatore finale l’utilizzatore deve registrare i codici di lotto nel proprio sistema di rintracciabilità e deve conservare le registrazioni nonché tutti i tagliandi di controllo fino a 2 anni dopo la data di scadenza del proprio prodotto confezionato. In mancanza di tali dati nessuna responsabilità può essere imputata al film.
Disponibilità del Prodotto
Lo spessore disponibile è 30 micron, la densità circa 1,45 g/cm3, il titolo nominale 43 grammi a metro quadrato, la resa nominale 23 metri quadrati a chilogrammo. (Il film può anche essere realizzato negli spessori 19, 23 e 45 micron, in caso di interesse contattateci).
Il cellofan biocompostabile termosaldante viene fornito in bobina per l’impiego su macchine confezionatrici automatiche.
Viene tagliato in altezze su misura indicata dal cliente ed avvolto su tubi di cartone. Le bobine standard hanno un diametro interno dell’anima di 70 mm (su richiesta 76 mm), l’esterno è 250 mm (su richiesta anche maggiore).
Nei diametri standard il peso è di circa 0,56 kg per centimetro di fascia (una bobina da 1 centimetro di larghezza pesa circa 560 grammi). La lunghezza della bobina, per lo spessore 30 micron, è di circa 1250 metri lineari.
Il film è trattato su entrambi i lati e può quindi far ancorare inchiostri (ad esempio la marcatura con la data di scadenza) e/o adesivi su entrambe le facciate.
Ogni bobina è incartata singolarmente per proteggerla dalla polvere ed è accompagnata dal tagliando di controllo della qualità che identifica esattamente il lotto di materia prima utilizzata (codice di rintracciabilità) nonché le fasi produttive. Il codice di rintracciabilità dei lotti viene anche indicato nelle fatture di vendita.
Se volete avere una copia del file stampabile (in pdf) di questo documento, per ricevere le quotazioni di questo film, o per avere ulteriori informazioni, scrivete, telefonate, mandate un fax o una email a:
A. Peruzza srl – via Portelle 1 – 31010 Mareno di Piave – Tv – Italia
Telefono: (int+ 39) 0438 492 335. Telefax: (int+ 39) 0438 492 365.
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