Film di Polipropilene Biorientato Cavitato Coestruso Bianco Termosaldabile in Bobina

Bobine per l’Imballaggio Flessibile degli Alimenti usate su Macchine Confezionatrici Automatiche (Macchine Orizzontali o Flowpack – HFFS, Macchine Verticali – VFFS, Macchine per Overwrapping)

Nell’imballaggio flessibile dei prodotti alimentari si può scegliere di utilizzare un mono film bianco sia per proteggere l’alimento dalla luce che per motivi estetici e di presentazione del prodotto. Il film di polipropilene biorientato cavitato coestruso bianco è una ottima scelta per il confezionamento degli alimenti con macchine confezionatrici automatiche.

Barriera alla Luce del Film Bianco

In genere l’esposizione alla luce non aiuta la conservazione del prodotto alimentare. I raggi ultravioletti, gli infrarossi, persino la semplice esposizione alle lampade (neon o led) nei reparti di vendita possono far degradare le caratteristiche degli alimenti contenuti all’interno.

Tipici effetti dell’esposizione alla luce sono l’irrancidimento dell’olio d’oliva o del burro contenuti nei grissini o nei biscotti, o del burro di cacao contenuto nella cioccolata,  la marsalizzazione del vino, l’inscurimento di prosciutto cotto e crudo e dei salumi nei panini imbottiti e nelle pizze precotte.

Per fortuna in genere gli alimenti non sono mai esposti alla luce diretta, ma nei casi più delicati è comunque opportuno fornire al prodotto una apposita barriera alla luce (e i film in genere si chiamano perciò barrierati UV). Per fare ciò sono possibili diversi metodi, usare un film bianco è una delle alternative.

Presentazione dell’Alimento usando un Film Bianco

Il colore bianco è poi di solito associato alla sensazione di pulizia, di igiene, di candore, specialmente se il bianco è un bel bianco solido (non è pallido). Questa sensazione diffusa ha anche una spiegazione logica, perchè qualsiasi macchia di sporco risalta moltissimo su una superficie molto bianca. Come dato di fatto aprire la confezione di un alimento e trovare all’interno una bella superficie bianca ci dà la sensazione di pulito e ci rassicura sulla bontà dello stesso alimento.

Nel passato i consumatori erano abituati a trovare un certo alimento confezionato con un film bianco e uscire dal seminato poteva compromettere le vendite. Fino a qualche anno fa, ad esempio, tutte le mozzarelle erano confezionate esclusivamente con film bianco. Oggi le “barriere estetiche” sono quasi sparite (e le mozzarelle sono anche vendute con film trasparenti) e nel progettare l’incarto di un prodotto alimentare c’è molta più libertà di scelta del colore di base del film. L’opzione “film bianco” per un certo prodotto alimentare è quindi quasi sempre aperta.

Colorazione in Massa e Cavitazione del Film di Polipropilene

Esistono oggi due principali tecnologie per produrre film di polipropilene biorientato con un aspetto bianco:

• la colorazione in massa
• e la cavitazione.

I film colorati in massa sono ottenuti aggiungendo al granulo di base (trasparente) una opportuna quantità di materiale plastico bianco (il più usato è il biossido di titanio).

Il film mantiene sostanzialmente le stesse caratteristiche di base (spessore, densità, resistenza meccanica ecc.), ha un ottimo grado di bianco e al tatto si presenta come un film plastico.

La colorazione in massa viene impiegata da moltissimo tempo sul film di polietilene (che ad esempio è di solito impiegato come strato interno nell’accoppiato delle mozzarelle) e sul film di poliestere. Nel polipropilene invece i film addittivati di biossido di titanio sono assai più recenti, e sono diffusi commercialmente da una ventina d’anni.

I film cavitati vengono invece prodotti addizionando di anidride carbonica almeno uno strato di film. Durante l’estrusione alcune molecole di anidride carbonica si inframmezzano alle catene polimeriche del polipropilene e le “espandono” (si parla perciò indifferentemente di film cavitato oppure di film espanso). Il processo altera la stuttura cristallina del polimero rendendo il film opaco alla luce.

Si ottiene un film opaco alla luce, con una densità in genere molto minore del normale film di polipropilene biorientato (tra 0,64 e 0,77 g/cm3 ) e una percezione tattile più simile alla carta.

La densità ridotta è un grande vantaggio perchè a parità di spessore del film riduce notevolmente il peso e permette quindi significativi risparmi sui costi a confezione. Per fare un confronto: il polipropilene coestruso trasparente ha densità 0,91, nello spessore 35 micron pesa 31,85 grammi a metro quadrato (35 x 0,91 = 31,85). Un polipropilene coestruso cavitato bianco che abbia una densità di 0,7 nello spessore 35 micron peserà 24,5 grammi al metro quadrato (35 x 0,7 = 24,5).

La tecnologia della cavitazione è impiegata attualmente solo nel polipropilene, non esistono sul mercato nè film di polietilene, nè film di poliestere, nè film di poliammide che siano cavitati bianchi.

I primi film di polipropilene cavitato bianco risalgono agli anni 80 del secolo scorso. A dire la verità il grado di bianco ottenuto allora era molto povero, e si parlava perciò di film perlati piuttosto che bianchi. Con il tempo il grado di bianco ottenuto con la cavitazione è molto migliorato.

Il Film di Polipropilene Cavitato Bianco da noi selezionato

Sono poi possibili numerose combinazioni dei due processi produttivi (ad esempio si possono mettere insieme uno strato cavitato ed uno colorato in massa).

La possibilità di combinare le tecnologie è andata di pari passo con la diffusione della coestrusione. All’origine gli estrusori per il polipropilene erano monotesta: si poteva caricare un’unica miscela di granulo plastico e dal labbro dell’estrusore usciva un unico strato omogeneo di film.

Successivamente gli estrusori  sono diventati almeno a tre strati: il polipropilene coestruso trasparente ha uno strato centrale (non saldabile) e due pelli esterne (saldabili). Per ottenere questo ci sono tre teste di estrusione che vengono alimentate separatamente da tre diverse miscele di materiale plastico.

Oggi un moderno estrusore per il polipropilene biorientato ha almeno 5 teste, i migliori estrusori ne hanno 7 (e per altri film plastici, ad esempio le poliolefini termoretraibili si arriva a 22 strati). Questo permette notevoli gradi di libertà in più perchè ogni testa viene alimentata con una precisa miscela di granulo, si può ottenere quindi un film a 5 oppure a 7 strati specializzati, ciascuno costituito  da una formulazione ben precisa.

Nel caso dei film di polipropilene bianchi si sfruttano quindi le caratteristiche degli estrusori alimentando almeno una testa con granulo addittivato di biossido di titanio (ed ottenendo perciò un bianco “solido”, molto coprente) e almeno un’altra testa con granulo addittivato di anidride carbonica (e si ottiene la bassa densità ed un ulteriore strato di film bianco).

Il film di polipropilene biorientato cavitato coestruso bianco proposto dalla nostra azienda è un film multistrato, con una densità molto bassa (0,7 g/cm3) e quindi con una resa a metro quadrato molto conveniente, un aspetto molto bello, un bianco molto coprente e lucido, e una “mano” simile alla carta.

Film per l’Imballaggio Flessibile degli Alimenti

Il film di polipropilene cavitato coestruso bianco viene usato per l’imballaggio flessibile degli alimenti su macchine confezionatrici automatiche verticali (VFFS – Vertical Form Fill Seal Machine), orizzontali (HFFS – Horizontal Form Fill Seal Machine), e nel sovra incarto (Over Wrapping Machine).

Il film di polipropilene cavitato coestruso bianco offre eccellenti proprietà di barriera al vapor acqueo e alla luce, discrete proprietà di barriera all’ossigeno e agli aromi, è termosaldabile su entrambi i lati (intervallo saldabilità 105-140°C).

Disponibilità del Prodotto

Gli spessori disponibili sono 35 e 40 micron, la densità 0,7 g/cm3, i titoli nominali 24,5 e 28 grammi a metro quadrato, le rese nominali 40 e 35 metri quadrati a chilogrammo (altri spessori a richiesta).

Il film viene fornito in bobina per l’impiego su macchine confezionatrici automatiche. Viene tagliato in altezze su misura indicata dal cliente (taglio minimo 10 millimetri) e avvolto su tubi di cartone a perdere. Le bobine standard hanno un diametro interno dell’anima di 70 mm (su richiesta 76 mm), l’esterno è di 250 mm (su richiesta maggiore). Nei diametri standard il peso è di circa 0,27 kg per centimetro di fascia. La lunghezza della bobina è di circa 1100 metri lineari per il film da 35 micron, 950 metri lineari per il film da 40 micron.

Il film è trattato sul lato esterno (su richiesta lato interno) per la marcatura (ad esempio negli alimenti per la stampa della data di scadenza e del lotto produttivo).
Ogni bobina è incartata singolarmente per proteggerla dalla polvere ed è accompagnata dal tagliando di controllo della qualità che identifica esattamente il lotto di materia prima utilizzata (codice di rintracciabilità) nonché le fasi produttive.
La consegna indicativa è di 4 settimane lavorative dalla data dell’ordine.

Per ulteriori informazioni scrivete, telefonate, mandate un fax o una email a:

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