PP AM Vulcanizzazione

PP AM VULCANIZZAZIONE IN BOBINE E BOBINE PER BENDATURA MANUALE

La copertura con gomma di cilindri e rulli, più semplicemente chiamata gommatura rulli, è una particolare forma di vulcanizzazione che viene eseguita da molto tempo, sostanzialmente da quando è stato inventato il procedimento per vulcanizzare la gomma naturale.

Rulli e cilindri vengono ricoperti con uno strato superficiale in gomma per svariati motivi: ad esempio per rendere la superficie del rullo più morbida ed elastica rispetto ad una superficie metallica, oppure per dare maggiore grip, maggiore aderenza, per permettere l’utilizzo di inchiostri o colle, o ancora per permettere il contatto del rullo con sostanze acide o corrosive che potrebbero intaccare il corpo metallico.

Si ottengono in questo modo cilindri per gli impieghi più svariati: per l’industria grafica, della stampa (in flessografia, in offset, in rotocalco), cartaria, cartotecnica, dell’imballaggio, tessile, dolciaria, conciaria, metallurgica, lavorazione del legno e del vetro. Vengono prodotti: rulli inchiostratori, maniche (sleeves) per flessografia, rulli folli, rulli di traino, rinvii, rulli goffratori, pressori, spalmatori, di accoppiamento, rivestimenti di ruote, pulegge, mozzi, volani e molto altro.

Il processo produtttivo di base è piuttosto semplice. Si parte da un rullo o un cilindro (che una volta era solamente metallico ma oggi può anche essere realizzato in materiali compositi).

Dapprima si carteggia o si tratta la superficie del cilindro con appositi preparati per permettere l’adesione della gomma.

Si monta quindi il rullo in una macchina apposita che è composta sostanzialmente di due elementi: un meccanismo che fa ruotare il cilindro a bassa velocità, ed un gruppo estrusore che provvede a stendere sulla superficie del cilindro uno (o più) strati di mescola di gomma cruda. In genere il nastro di gomma è largo circa 10-15 centimetri, ed ha uno spessore di uno, due centimetri. La gomma cruda può essere realizzata in diverse mescole: gomma naturale, CR, SBR, silicone, poliuretano eccetera. La professionalità del gommatore sta essenzialmente nella scelta della mescola più adatta all’applicazione e nell’opportuno trattamento della gomma cruda.

Dopo questa fase il cilindro deve essere avviato alla vulcanizzazione. Viene di solito introdotto in un forno, o meglio in un autoclave, che provvede ad effettuare il ciclo di cottura previsto, spesso in presenza di pressione e di umidità controllate.

Prima di finire in forno, tuttavia, il cilindro su cui è stata avvolta la gomma cruda deve essere rivestito con un nastro che contenga e comprima la gomma durante la fase di vulcanizzazione. Riguardo a questi nastri ci sono sostanzialmente due approcci diversi:

• l’uso di bende in tessuto (cotone) che possono essere utilizzate più volte,
• e l’impiego di materiali (film plastici) usa e getta.

Le bende in cotone sono valide, ma le loro caratteristiche degradano con i cicli di cottura. Nuove hanno ottime performances, con il tempo le perdono e possono pertanto condurre ad una perdita inaccettabile delle caratteristica finali del rullo gommato. I film a perdere sono in genere più economici, ed è anche spesso più facile rimuoverli a fine cottura, semplicemente facendoli passare dalla rettifica.

La superficie del rullo, infatti dopo la vulcanizzazione è di solito irregolare. Per rendere il rullo perfettamente cilindrico (o conico, o bombato, o inciso con delle trame) si procede quasi sempre ad una rettifica superficiale con il tornio.

Per quanto riguarda i film usa e getta ci sono 3 principali alternative sul mercato:

• degli accoppiati a base nylon, su cui a suo tempo venne depositato un brevetto internazionale (ora il brevetto è scaduto),
• dei film a base polipropilenica non controllati,
• e il Polipropilene AM per Vulcanizzazione.

Forniamo i produttori di rulli ricoperti in gomma dal 1996. A quel tempo abbiamo sviluppato insieme ad una principale azienda Italiana attiva nella vulcanizzazione un film specifico, tagliato sulle loro necessità.

Oggigiorno il Polipropilene AM per Vulcanizzazione è venduto in molti Paesi, ed è di uso comune nella gommatura dei rulli.

La nostra proposta per questa applicazione tecnologica è un film specificatamente progettato: Polipropilene AM per Vulcanizzazione, che ha un comportamento eccellente nella gommatura dei cilindri. Questo film surclassa i punti deboli dei tradizionali film sia di polipropilene che di nylon. A differenza dei tradizionali films di polipropilene ha la capacità, durante il ciclo di cura della gomma, di termoretrarre ad un tasso simile a quello della termoretrazione degli articoli vulcanizzati. Non si lacera o si divide durante il processo di vulcanizzazione, difetto molto comune dei films di nylon monostrato, che si riscontra specialmente in presenza di vapore o alle temperature più alte (150 C). In aggiunta è più economico dei films di nylon accoppiati a due strati, e non viola nessun brevetto esistente.

Il Polipropilene AM per Vulcanizzazione è stato messo a punto per il rivestimento con gommatura dei cilindri, in particolare per il sistema a rototraslazione. E’ un film monouso che deve essere gettato a fine processo.

Questo film ha ottime caratteristiche meccaniche e una ottima termoretrazione durante il ciclo di cura. La speciale formulazione del film consente di utilizzarlo con temperature di vulcanizzazione medio-alte (140 – 150 C), anche in presenza di vapor acqueo nell’autoclave, anche in cicli di cottura lunghi o molto lunghi (fino a 24 ore). Il film è non trattato su entrambe le superfici.

Nel sistema a rototraslazione viene utilizzato come film di avvolgimento del pezzo da vulcanizzare. Svolge le funzioni di dare elevata compattazione agli strati di gomma cruda nella fase di avvolgimento, di bloccare la fuoriuscita della gomma nella fase viscosa, di dare ottima compressione al manufatto nella fase di vulcanizzazione. Al termine del processo il film può essere svolto o rimosso con la rettifica.

Lo spessore nominale disponibile è 30 micron, la densità 0,91 g/cm3, la grammatura nominale 27 grammi a metro quadrato, la resa nominale 37 metri quadrati a chilogrammo.

Polipropilene AM per Vulcanizzazione può essere fornito in bobina con diametri standard per bendature a macchina, o in bobina con diametri ridotti per bendature manuali. Viene tagliato in altezze su misura indicata dal cliente (il taglio minimo è 10 millimetri), ed avvolto su tubi di cartone a perdere. Il processo produttivo è organizzato in modo da evitare le giunte nel film, qualora ve ne fossero queste sono segnalate con del nastro adesivo colorato.

Le bobine standard hanno un diametro interno dell’anima di 70 millimetri (su richiesta 76 mm), l’esterno è di 250 millimetri (su richiesta maggiore). Il peso è di circa 0,40 kg per centimetro di fascia (una bobina da 10 millimetri pesa circa 400 grammi) , la lunghezza della bobina è di circa 1300 metri lineari.

Le bobine con diametro ridotto per bendatura manuale hanno un diametro interno dell’anima di 70 millimetri, l’ esterno è di 140 millimetri. Il peso è di circa 0,19 kg per centimetro di fascia (una bobina da 10 millimetri pesa circa 190 grammi), la lunghezza della bobina è di circa 630 metri lineari.

Ogni prodotto è incartato per proteggerlo dalla polvere ed è accompagnato dal tagliando di controllo della qualità che identifica esattamente il tipo di film, l’eventuale trattamento, il lotto di materia prima utilizzata (codice di rintracciabilità) nonché le fasi produttive. La consegna indicativa è di 4 settimane lavorative dalla data della conferma dell’ordine.

Per ulteriori informazioni sui film per vulcanizzazione Vi invitiamo a contattarci. Il nostro reparto tecnico è a Vostra disposizione per chiarimenti, delucidazioni, approfondimenti, tests, sviluppi di nuovi prodotti e/o applicazioni sia per i film che per i processi di vulcanizzazione.

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