Film di Polipropilene Coestruso Metallizzato in Bobina
Film di Polipropilene Biorientato Coestruso Metallizzato Termosaldabile in Bobina
Bobine per l’Imballaggio Flessibile di Prodotti Alimentari usate su Macchine Confezionatrici Automatiche (Macchine Flowpack Orizzontali – HFFS, Macchine Verticali – VFFS, Overwrapping)
Bobinette da Interno per Macchine Cellofanatrici (per Caramelle, Cioccolatini, Torroncini)
La Metallizzazione dei Film Plastici
La metallizzazione (vaporizzazione sotto vuoto di metallo) è una lavorazione che viene impiegata in molte applicazioni industriali per stendere uno strato superficiale di metallo su diversi materiali. Ad esempio vengono metallizzati il lato interno dell’alloggiamento dei fari delle automobili, o altri particolari di arredamento dell’auto come la leva del cambio, il cruscotto, le maniglie interne delle portiere, o elementi di arredo in plastica quali i diffusori di lampadari e abat jour. Questi componenti hanno in genere una struttura in materiale plastico e una copertura (una pelle superficiale estremamente sottile) in metallo.
Nell’imballaggio flessibile il principio di fabbricazione è il medesimo e la metallizzazione è una pratica molto comune. Quasi tutti i film plastici possono essere metallizzati, e come metallo in genere viene impiegato l’alluminio.
La bobina viene introdotta in un apposito macchinario che provvede a fare il vuoto. Dopodichè tutto il nastro deve essere svolto e riavvolto. Nel tragitto l’alluminio che è stato opportunamente riscaldato fino alla vaporizzazione viene spruzzato (“sparato”) uniformemente sul film in corsa ed aderisce permanentemente alla sua superficie.
Lo Spessore della Metallizzazione
Lo spessore della metallizzazione così ottenuta è talmente sottile che è difficile da misurare con i normali strumenti di laboratorio (si tratta di spessori dell’ordine di 15 – 22 nanometri. E ricordiamo che il nanometro è la milionesima parte del millimetro, ci vogliono un milione di nanometri per fare un millimetro, un miliardo per fare un metro).
Nel passato, invece di misurare lo spessore, era più agevole valutare lo strato di metallizzazione in funzione della conducibilità elettrica. (L’intensità di corrente che passa per un conduttore è funzione dell’area della sezione del conduttore. Maggiore l’area della sezione, maggiore sarà la corrente che attraversa il corpo. La conducibilità misurava la quantità di corrente che passa sullo strato metallico superficiale del film e da questa veniva dedotto lo spessore della metallizzazione).
Attualmente come metodo di valutazione dello spessore del metallo viene impiegata la densità ottica.
Infatti il film metallizzato non è completamente opaco, non fa una barriera assoluta alla luce. Se prendete un foglio di film metallizzato (ad esempio l’incarto esterno delle uova di Pasqua) e lo mettete controluce potete intravvedere gli oggetti che stanno al di là del film. Per ottenere una barriera assoluta alla luce è necessario ricorrere ad uno strato di film di alluminio (usato ad esempio nell’incarto sottovuoto del caffè) o ad altre soluzioni (se Vi interessano contattateci, abbiamo film con barriera assoluta alla luce privi dello strato di alluminio).
Nel processo di metallizzazione sottovuoto si può decidere quanto metallo trasferire al film plastico. Si può trasferire pochissimo metallo (ed ottenere ad esempio quei film semitrasparenti che vengono utilizzati per avvolgere le schede elettroniche e proteggerle dalle scariche elettrostatiche), una quantità media, o moltissimo alluminio. All’aumentare dello spessore di metallo depositato sul film diminuisce la luce che lo oltrepassa ed aumentano le proprietà di barriera ai gas. La densità ottica misura la quantità di luce che riesce ad attraversare il film metallizzato.
Metallizzazione e Barriera alla Luce e ai Gas
La metallizzazione crea una barriera alla luce e in genere fa migliorare significativamente la barriera all’umidità, all’ossigeno, ai gas (e di conseguenza, in alcuni casi, anche la barriera agli aromi), ma non fa variare la densità e il titolo del film.
Se andate alla pagina Le Proprietà Barriera agli Aromi dei Film Plastici trovate maggiori informazioni riguardo alle proprietà di barriera all’ossigeno e agli aromi dei film plastici.
Film per l’Imballaggio Flessibile degli Alimenti
Tra i film metallizzati prodotti in questo modo, uno dei più usati è il polipropilene. Il film di polipropilene biorientato coestruso metallizzato ha più campi di impiego.
Nell’imballaggio flessibile viene usato con le macchine confezionatrici automatiche per incartare prodotti alimentari (confezioni di torrone, cioccolato, mandorlato, prodotti da forno, merendine e snacks, grissini, crackers, biscotti, focacce).
Viene anche utilizzato sempre più spesso per la confezione primaria di gelati e ghiaccioli.
Polipropilene Metallizzato per interni
Usato nelle macchine cellofanatrici viene impiegato per realizzare l’incarto interno di caramelle, cioccolatini e torroncini. In questo caso l’incarto esterno è stampato e serve a fare il doppio fiocco del dolcetto. Per l’incarto esterno si può usare cellophane per twisting, film di PVC, o film di poliestere adatto alla torcitura. All’interno si usa spesso un film metallizzato che faccia risaltare i colori della stampa del film esterno. La scelta può cadere su film di alluminio, film accoppiato carta+alluminio, e infine (per l’appunto) sul film di polipropilene metallizzato.
Il film di polipropilene biorientato coestruso metallizzato è conveniente sia per la alta resa del materiale (in virtù della bassa densità del film di polipropilene biorientato) che per il prezzo a chilogrammo del prodotto. E’ inoltre un ottimo film per il confezionamento grazie alle ottime caratteristiche di macchinabilità, di saldabilità e meccaniche anche a bassi spessori, nonchè per le proprietà di protezione del prodotto da confezionare (in particolare la barriera all’umidità, alla luce e all’ossigeno).
Il film di polipropilene biorientato coestruso metallizzato viene usato su macchine confezionatrici automatiche verticali (VFFS – Vertical Form Fill Seal Machine), orizzontali (HFFS – Horizontal Form Fill Seal Machine), e nel sovra incarto (Over Wrapping Machine).
Viene inoltre usato nelle macchine cellofanatrici come film da interno.
Il film di polipropilene coestruso metallizzato offre eccellenti proprietà di barriera al vapor d’acqua, buone proprietà di barriera all’ossigeno e agli aromi, una ottima barriera alla luce, è termosaldabile sul solo lato non metallico (intervallo saldabilità 105-140°C).
Film prodotto nella Unione Europea
Per la produzione dei film destinati al contatto con gli alimenti la nostra azienda utilizza esclusivamente film fabbricati nella UE da primari fornitori che sono stati preventivamente selezionati ed opportunamente accreditati. Questa politica aziendale dà le massime garanzie in termini di rispetto delle normative relative al contatto con gli alimenti (se desiderate conoscere le motivazioni di questa affermazione Vi chiediamo, cortesemente, di contattarci, saremo lieti di fornirVi ulteriori ragguagli a supporto di quanto affermato).
Il film di polipropilene coestruso metallizzato è idoneo al contatto con gli alimenti solamente dal lato non metallo come prescritto dal D.M. 21.03.1973, nonché dai Regolamenti CE n. 1935/2004, CE n. 2023/2006, UE n. 10/2011, e successive modifiche. Vengono inoltre soddisfatti i requisiti di legge in merito all’etichettatura, alla tracciabilità e alla rintracciabilità. Una specifica dichiarazione in tal senso verrà rilasciata su richiesta.
Disponibilità del Prodotto
Lo spessore disponibile è 30 micron, la densità 0,91 g/cm3, il titolo nominale 27 grammi a metro quadrato, la resa nominale 37 metri quadrati a chilogrammo (altri spessori su richiesta).
Il film di polipropilene coestruso metallizzato viene fornito in bobina per l’utilizzo su macchine confezionatrici automatiche. Viene tagliato in altezze su misura indicata dal cliente (taglio minimo 10 millimetri) e avvolto su tubi di cartone a perdere. Le bobine standard hanno un diametro interno dell’anima di 70 mm (su richiesta 76 mm), l’esterno è di 250 mm (su richiesta maggiore). Nei diametri standard il peso è di circa 0,40 kg per centimetro di fascia. La lunghezza della bobina è di circa 1300 metri lineari per il film da 30 micron.
L’allestimento standard prevede il metallo sul lato esterno (il metallo non deve andare a contatto con gli alimenti), il lato termosaldabile all’interno. Il film è trattato sul lato metallo per la marcatura (ad esempio negli alimenti per la stampa della data di scadenza e del lotto produttivo).
Ogni bobina è incartata singolarmente per proteggerla dalla polvere ed è accompagnata dal tagliando di controllo della qualità che identifica esattamente il lotto di materia prima utilizzata (codice di rintracciabilità) nonché le fasi produttive.
La consegna indicativa è di 4 settimane lavorative dalla data dell’ordine.
Per ulteriori informazioni scrivete, telefonate, mandate un fax o una email a:
A. Peruzza srl – via Portelle 1 – 31010 Mareno di Piave – Tv – Italia
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