Truciolo di Cellophane per Confezioni Regalo e Ceste Natalizie
TRUCIOLO DI CELLOFAN PER LA REALIZZAZIONE DI CONFEZIONI REGALO, CESTE NATALIZIE E ALLESTIMENTO VETRINE
Truciolo di Cellophane Fibralunga
Il truciolo di cellophane Fibralunga è uno dei prodotti che la nostra azienda ha a catalogo fin dagli anni ’60. Chiamato in molti modi diversi a seconda delle zone (paglia di cellofan, paglietta di cellofan, paglina di cellofan, ricci di cellofan) viene impiegato soprattutto a Natale per realizzare confezioni regalo.
Nel web ci sono molte pagine che offrono il truciolo in vendita, ma spesso le aziende che lo fanno sono dei rivenditori, non produttori del truciolo. Noi siamo produttori, non rivenditori, e realizziamo il truciolo di cellophane utilizzando gli sfridi e i ritagli delle lavorazioni primarie del cellofan. Mentre gli sfridi dei film plastici vengono opportunamente divisi per tipologia, raccolti, selezionati ed avviati al riciclaggio, questa operazione non è possibile per il cellophane (cellulosa rigenerata) che dovrebbe essere avviato alla discarica. Molti anni fa, quando la cultura imperante era il consumismo e nessuno pensava al riciclaggio e tanto meno all’ecologia, si è trovato un valido impiego a questo sottoprodotto tagliandolo e ricavandone il truciolo.
Truciolo di Cellophane e Bottiglie di Prosecco
Il materiale è lavorato e pressato a secco. Il taglio speciale da 1,5 millimetri, l’utilizzo di una certa percentuale di materia prima in bobina, e speciali dispositivi di interruzione della fibra permettono di ottenere una fibralunga, né troppo corta e quindi sbriciolata, polverosa, né filamentosa (troppo lunga), che necessiterebbe di una divisione manuale delle fibre. Per questi motivi Fibralunga è ideale per la realizzazione di ceste regalo, per le confezioni natalizie e per realizzare vetrine ed allestimenti di esposizioni.
In particolare serve a fare da cuscino protettivo antirottura ai vari prodotti imballati in vetro: bottiglie di vino, spumante, grappa, brandy, liquori, olio d’oliva; barattoli in vetro di marmellata, miele, confettura, mostarda, conserve, salse. Inoltre serve per riempire completamente la confezione natalizia e a tenere nella giusta posizione gli altri alimenti della confezione: panettone, pandoro, mandorlato, cioccolato, frutta secca, lenticchie. Infine Fibralunga è un bel truciolo, ben tagliato. Grazie al suo aspetto e all’eventuale uso delle varianti colorate o oro la confezione si presenta bene e acquista pregio agli occhi sia degli acquirenti che dei destinatari del dono.
Truciolo di Cellophane Colorato: Giallo, Rosso e Blu
Sono disponibili diverse colorazioni.
Il truciolo neutro viene realizzato con cellofan e piccole percentuali di altri film, ha un’alta resa e un aspetto bianco-trasparente molto bello.
Il truciolo colorato viene prodotto utilizzando materiale già pigmentato e non mediante tintura del truciolo neutro. Sono disponibili diversi colori: argentato, bianco latte, giallo, arancio, rosso chiaro, azzurro, verde chiaro, viola, rosso, blu e verde.
Il truciolo metallizzato colorato è invece stampato in flessografia su un lato, si può scegliere tra oro, arancio, rosso, fucsia, blu e verde.
Se si prende cellofan metallizzato in bobina, lo si stampa su entrambi i lati con degli inchiostri speciali, ed infine si taglia la bobina si ottengono il truciolo oro, o rosso metallizzato, o rame che hanno un aspetto estremamente ricco e prezioso e sono destinati alla realizzazione di confezioni regalo di assoluto pregio, o per l’allestimento di vetrine ed esposizioni.
Truciolo di Cellofan Oro per Confezioni di Assoluto Pregio
Su ordine è infine possibile realizzare truciolo di solo cellophane permeabile (tipo P) che ha un’ottima permeabilità all’umidità e permette pertanto a prodotti di pregio come frutta (meloni) e verdura una ottima traspirazione.
All’uscita della truciolatrice il prodotto è estremamente soffice, pieno di aria e voluminoso. Per ridurre il volume e i costi di trasporto è necessario inserirlo in una apposita pressa imballatrice, che lo compatta a pressione. Negli anni settanta e ottanta si inserivano nella pressa un sacchetto o dei fogli di contenimento, si legava con del filo di ferro e si ottenevano delle balle dal peso rilevante (40-50 chili ciascuna) e dal volume e dalla forma variabile, che in genere erano movimentate singolarmente a mano. Ancora oggi, nel web, quasi tutte le aziende offrono il truciolo confezionato in balle.
Truciolo di Cellophane Neutro
Gli inconvenienti del confezionamento in balle del truciolo sono molti:
- il peso della balla è di solito piuttosto alto, sono necessarie due persone per movimentarla (portarla dal magazzino al reparto dove viene usata, posizionarla su un tavolo);
- anche le dimensioni della balla sono scomode, persino laddove sia stato scelto di fare ballette piccole, un uomo, da solo, fa fatica a maneggiarle;
- le dimensioni delle balle sono irregolari, se vengono accatastate e sovrapposte si ottiene un bancale approssimativo, è praticamente impossibile sovrapporne uno sopra ad un altro, e sovente è anche problematico inserire il bancale singolo nelle scaffalature portapallet perchè la forma è irregolare;
- per aprire la balla e cominciare ad usare il truciolo bisogna tagliare il foglio (o il sacchetto) esterno e tagliare i legacci: il truciolo, che era stato compresso ad alta pressione, “rinviene”, si apre, e prende uno spazio molto maggiore di prima. Va tutto bene finchè dovete usare il truciolo per fare le Vostre confezioni, e lo volete bello soffice e voluminoso. Ma quando avete finito di confezionare e volete mettere via il truciolo rimanente, è praticamente impossibile reinserire il truciolo soffice nella balla pressata, è come cercare di rimettere il dentrificio dentro al tubetto. A quel punto avete due opzioni: buttate il resto del truciolo nella spazzatura, o cercate di fare una confezione (un sacchetto, una scatola) raffazzonata in qualche modo;
- usando le balle con le modalità sopra riportate il truciolo lascia spesso una notevole quantità di residui costituiti dalle parti più piccole del truciolo. A fine lavoro è necessario raccogliere gli sfridi rimasti in magazzino e nel reparto di confezionamento.
Nel 1989 una prima innovazione è stata quella di confezionare il truciolo di cellophane in apposite scatole di cartone. Si sono così ottenute le scatole industriali da circa 40-45 chili ciascuna che hanno il vantaggio di contenere perfettamente il prodotto, di mantenerlo pulito e di evitare la fuoriuscita del truciolo durante il trasporto e nei magazzini. Le scatole industriali hanno però misure poco adatte alla pallettizzazione ed al trasporto (misure cm. 48x68x64 h), sono piuttosto voluminose da maneggiare, e sono pesanti.
Truciolo di Cellophane in Scatola Piccola da 10 chili
Nel frattempo era anche entrata in vigore la legge 626 che impone limiti alla movimentazione manuale dei carichi. Per rispondere a queste esigenze di pallettizzazione e di movimentazione manuale, nel 1996 fu acquistata una nuova imballatrice, con una potenza di 12 bar, e una speciale camera di pressata. Vennero anche realizzate due misure più piccole delle speciali scatole in cartone: le scatole standard, contenenti 25 chili di truciolo, e le scatole piccole da 10 chili, attualmente il prodotto più venduto.
Le scatole da 25 chili hanno il miglior rapporto peso/volume e fanno ottimizzare, abbassandolo, il costo del trasporto. Le scatole da 10 chili hanno un rapporto peso/volume peggiore perchè il truciolo è meno pressato all’interno della scatola, ma questa scelta produttiva permette di mantenere il truciolo più soffice. All’apertura della scatola è più semplice estrarre il materiale per l’utilizzo, inoltre se a fine stagione avanza del truciolo è più facile riposizionarlo all’interno della scatola e richiuderla.
Truciolo di Cellophane Imballato in Europallet
Oggi le scatole sono posizionate su bancali (di base 80×120 cm), vengono pallettizzate e i bancali sono subito preparati per la spedizione. Per questo motivo la vendita di bancali interi evita operazioni di magazzino (predisposizione e approntamento della merce per la spedizione) e viene opportunamente scontata.
La scatola offre ulteriori vantaggi.
Può essere venduta a pezzo, ad unità, invece che a peso del prodotto.
Essendo piccola e maneggevole può essere utilizzata anche negli esercizi commerciali che hanno spazi e/o consumi molto limitati (negozi del centro storico, piccole cantine, enoteche, chioschi, venditori ambulanti dei mercati cittadini).
Essendo leggera può facilmente essere consegnata a mano in località con spiccati problemi di logistica (ad esempio il centro storico di Venezia, dove tutti i colli sono trasportati in barca e consegnati a mano).
Inoltre se il truciolo di cellofan non viene interamente utilizzato in una stagione è possibile conservarlo per un uso successivo, semplicemente richiudendo la scatola e riponendola in uno scaffale.
La speciale confezione in scatole di cartone è pratica, maneggevole, pulita. E’ stata appositamente ideata per la logistica. Permette una veloce movimentazione e stoccaggio del prodotto, ha un ottimo rapporto peso/volume, due misure sono pallettizzabili. Le scatole standard e piccola sono conformi alle normative vigenti sulla movimentazione manuale dei carichi. Su commessa si realizza anche il confezionamento in sacchetto da 5 chili, mediante inserimento di 5 pezzi nella scatola standard.
Le vendite del truciolo di cellophane sono tipicamente stagionali, concentrate nel periodo Natalizio, mentre la produzione è effettuata tutto l’anno. Poiché lo spazio e la movimentazione del prodotto costa il listino prevede due prezzi: per consegne dal 1 gennaio al 31 luglio il prezzo è di bassa stagione, dal 1 agosto al 31 dicembre il prezzo è di alta stagione.
Attenzione: i materiali impiegati per fare il truciolo sono, all’origine, idonei al contatto diretto con gli alimenti secondo la normativa vigente. In particolare per il truciolo neutro vengono prevalentemente utilizzati i ritagli del cellophane impiegato per produrre i dischi per gli hamburger, un foglio che va a contatto con la carne fresca macinata, e che perciò deve avere tutti i requisiti di idoneità al contatto alimentare. Ma il nostro concetto di igiene è piuttosto restrittivo. Secondo noi non basta che il materiale impiegato sia idoneo al contatto alimentare, bisogna rispettare anche le buone pratiche di fabbricazione e garantire la rintracciabilità dei lotti. Durante la lavorazione (il taglio e l’inscatolamento) il truciolo può raccogliere e trattenere piccole particelle di polvere. Inoltre per i film metallizzati e/o stampati il contatto alimentare è possibile solamente dal lato non metallizzato / non stampato. Questo requisito è rispettato molto facilmente nel caso di impiego del film in foglio o in bobina, è praticamente impossibile da adempiere per il truciolo. Infine per il truciolo è praticamente impossibile garantire tracciabilità e rintracciabilità dei lotti. Nessun problema, quindi, se il truciolo viene usato a contatto diretto con un frutto che prima del consumo viene sbucciato o lavato (meloni, arancie, limoni, mandarini, uva, mele, pere). Si sconsiglia invece il contatto diretto con un alimento che viene mangiato direttamente (non usate il truciolo a contatto col marzapane o con i confetti). Per tali motivi la nostra azienda non fornisce la dichiarazione di idoneità al contatto alimentare al truciolo. Il truciolo di cellophane non è idoneo al contatto diretto con gli alimenti come prescritto dal D.M. 21.03.1973 e successive modifiche nonché dal regolamento CE 1935/2004. L’alimento deve avere un involucro primario di protezione.
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